Questo dipinto di Raymond Quinsac Monvoisin, proveniente dalle collezioni del Musée des Beaux-Arts d’Orléans, rappresenta il re Enrico II d’Inghilterra in compagnia della sua amante preferita, Rosamund Clifford.
La riflettografia infrarossa, effettuata con la nostra fotocamera Apollo, rivela una disposizione molto dettagliata dell’intera composizione e una squadratura che suggerisce un attento studio preliminare.
Eseguito a puntasecca, il disegno prospettico dell’architettura e della struttura delle piastrelle è chiaramente visibile in primo piano. Alcune linee rivelano l’uso di un compasso, di un righello o di una squadra, mentre altre sono eseguite a mano libera, alla maniera di uno schizzo con tracce di errori.
I contorni delle figure sono tratteggiati con linee nervose e discontinue, mentre i tratti dei volti sembrano essere stati realizzati con un pennello, utilizzando una materia fluida.
Sono visibili diversi pentimenti; le modifiche più significative sono state apportate alla scena sullo sfondo. La composizione era inizialmente chiusa sulla destra da una figura che osservava la scena. La prima posizione del corpo e della testa, nascosta dietro una balaustra e una colonna con capitello, è chiaramente visibile. L’artista ha poi modificato la composizione collocando un’altra figura sullo sfondo, di tre quarti e in una posizione più centrale. Le architetture sono state disposte in modo diverso, poi sostituite nella fase pittorica da una grande tenda verde.
Si nota inoltre che le decorazioni sui cuscini a sinistra del dipinto non erano ancora previste nella fase del disegno preparatorio, mentre altri motivi ornamentali (come il retro della panca) erano stati specificati in dettaglio. Piccole modifiche sono visibili anche nell’orientamento della mano sinistra e dei piedi di Enrico e della mano destra di Rosamund.
Dall’immagine a infrarossi in falso colore (IRFC) dello strato pittorico, possiamo ipotizzare la presenza di alcuni pigmenti: il mantello blu indossato da Rosamund è composto da azzurrite naturale e bianco di piombo, in colore violaceo sull’immagine IRFC. Il mantello di Enrico è fatto di azzurrite, probabilmente con l’aggiunta di nero. Il rosso visibile sui cuscini e sulle scarpe del Re è realizzato con vermiglio, un pigmento che appare arancione in falso colore. Una lacca di garanza più fredda è presente nella sua tunica rossa, che presenta una risposta arancione più profonda. Il blu sullo sfondo è probabilmente uno strato di azzurrite, mentre la grande tenda sullo sfondo sembra essere fatta di verderame. Le gambe e i braccioli delle panche sono realizzati con ocra gialla. Il tappeto in primo piano contiene malachite con aggiunta di giallo. I toni della pelle sono realizzati con uno strato rosa di vermiglio e bianco.
Raymond Quinsac Monvoisin, Rosamund Clifford e il re Enrico II d’Inghilterra, 1827, olio su tela, Musée des Beaux-Arts d’Orléans.




