Luca Fabiani

Immagini

Specialista della documentazione grafica e fotografica dei beni culturali e ambientali, Luca Fabiani ha co-fondato Azimut nel 1995, società attiva nella tutela del patrimonio. Attivo a livello internazionale, ha svolto il rilievo fotografico e grafico con raddrizzatura dei marmi della Cattedrale di Santa Sofia ad Istanbul, il rilievo fotografico e topografico della Cappella di San Marziale del Palazzo dei Papi ad Avignone, il rilievo grafico dell’Hotel Salé, sede del museo Picasso a Parigi, o ancora il rilievo grafico dell’ “aqueduto das Águas Livres” a Lisbona.

Raffaella fontana

Fisica

Raffaella Fontana si è laureata in fisica e ha in seguito conseguito il dottorato in tecniche non distruttive presso l’Università di Firenze. È direttrice di ricerca presso l’Istituto Nazionale di Ottica del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR-INO) dove, dal 2010, coordina l’Heritage Science Group.

Autrice di oltre 50 articoli cosi come numerosi capitoli di libri e monografie, i suoi interessi di ricerca vertono sulle tecniche ottiche non invasive applicate alla diagnosi delle opere d’arte, con una forte enfasi sulle tecniche di imaging e metodi di indagine tridimensionale.

Bruno Brunetti

Chimica inorganica

Professore ordinario di Chimica inorganica presso l’Università degli Studi di Perugia e presidente del Centro di Eccellenza SMAArt (Metodologie scientifiche applicate all’archeologia e all’arte) fino al 2015, Bruno Brunetti è membro del Consorzio Interuniversitario per la Scienza e la Tecnologia dei Materiali (INSTM) e affiliato all’Istituto di Scienze e Tecnologie Chimiche (SCITEC) del CNR.

Nel 2001 ha co-fondato con Antonio Sgamellotti il laboratorio mobile MOLAB, specializzato in indagini non invasive di opere d’arte. Dal 2001 al 2015 è stato coordinatore di tre progetti europei consecutivi nel campo delle infrastrutture di ricerca nelle scienze del patrimonio: coordinatore della rete europea LabS-TECH, “Laboratorio scientifico e tecnologico per la conservazione del patrimonio culturale europeo”; coordinatore dell’iniziativa europea per le infrastrutture integrate EU-ARTECH, “Accesso, ricerca e tecnologia per la conservazione del patrimonio culturale europeo”; coordinatore del progetto europeo integrato CHARISMA, “Infrastrutture di ricerca avanzate sui beni culturali: sinergia per un approccio multidisciplinare alla conservazione”.

È autore di oltre 180 pubblicazioni scientifiche internazionali.

Pierluigi Bucci

Ingegnere

Laureato presso il Politecnico di Torino in ingegneria edile, si è specializzato nella progettazione e analisi di strutture complesse. Ha lavorato per più di 15 anni tra Italia e Francia come consulente per diversi studi di fama internazionale, partecipando a progetti in Cina, Stati Uniti, Francia, Corea, Singapore e Irlanda. Da anni si occupa di strutture in vetro, tensostrutture e della riabilitazione e diagnosi di edifici storici in opera muraria, legno, acciaio e cemento armato. Ha inoltre partecipato all’analisi di strutture del patrimonio lavorando su importanti opere come il timpano della basilica di Vézelay e la Tomba dei Re a Gerusalemme. Progetta il sistema per rimontare le decorazioni della Cancelleria di Orléans a Parigi e ha analizzato la stabilità della Salle des Lampes dell’Assemblea Nazionale di Parigi.

Nel 2014 fonda e prende la direzione della società Bucci and Partners s.a.r.l che analizza e progetta strutture complesse. Tra i tanti progetti da lui realizzati si trovano il progetto strutturale per il padiglione espositivo della Biennale di Venezia 2020, il progetto per il rimontaggio delle decorazioni della Cancelleria di Orléans a Parigi e il progetto della struttura di copertura della tettoia di Brickell City Centre a Miami.

 

Véronique Sorano-Stedman

Conservazione dell'arte moderna e contemporanea

Ex studentessa dell’Ecole du Louvre, Véronique Sorano-Stedman si è laureata presso l’IFROA-INP (Istituto del Patrimonio Nazionale) ed è titolare del master in scienze e tecniche conservazione – restauro dei beni culturali presso l’Università Paris I – Panthéon. Lavora per le più grandi istituzioni culturali sia in Francia che a livello internazionale prima di diventare, nel 2010, capo del dipartimento Conservazione – Restauro di Opere Moderne e Contemporanee presso il Centre National d’Art et de Culture Georges Pompidou. Dirige importanti progetti come la Galleria d’Apollo al Louvre, la Galleria degli Specchi a Versailles, il Paviglione dell’Aurora a Sceaux.

Specializzata in restauro di arte moderna e contemporanea, Véronique Sorano-Stedman è membro della Commissione Restauro del Louvre, del Consiglio Scientifico C2RMF e del Consiglio di Amministrazione dell’Institut National du Patrimoine.

Giancarla Cilmi

Storica dell'arte

Giancarla Cilmi è storica dell’arte (EPHE/École du Louvre), specialista della pittura europea dal XVI al XVIII secolo. La sua tesi di dottorato portava sulla collezione italiana del Museo Jacquemart-André e sul fenomeno del collezionismo e del mercato dell’arte tra Francia e Italia alla fine del XIX secolo.

Docente universitario, le sue ricerche hanno condotto, tra l’altro, alla stesura di diversi cataloghi di mostre sulla pittura italiana e, più in generale, europea. Ha inoltre pubblicato diversi articoli su riviste scientifiche di portata internazionale. Da diversi anni collabora con musei francesi ed europei, mettendo a disposizione la sua esperienza.

Ciro Castelli

Conservazione del legno

Dopo la formazione nei primi anni Sessanta, Ciro Castelli inizia la sua collaborazione con la Soprintendenza di Firenze per i primi interventi sulle opere degli Uffizi dopo l’alluvione del 1966.

Capo restauratore tecnico presso il laboratorio dell’Opificio delle Pietre Dure, la carriera di Ciro Castelli è ricca di una straordinaria serie di restauri di opere di grandi artisti come Beccafumi, Botticelli, Cimabue, Giotto, Lippi, Masaccio, Raffaello, Leonardo da Vinci, Caravaggio, Rosso Fiorentino, Pontormo, Mantegna e Vasari. Le sue consulenze fanno autorità presso musei, istituzioni, gallerie d’Italia e del mondo. Dal 2010 forma le nuove generazioni di restauratori nell’ambito di un’iniziativa finanziata dalla Getty Foundation per il progetto Training and Treatment.

È l’autore di numerosi testi scientifici, opere di perfezionamento e di ricerca oltre a molteplici testi per cataloghi.

Roberto Bellucci

Scienze ottiche

Maestro d’arte dal 1968, Roberto Belluci è restauratore dal 1972 presso l’Opificio delle Pietre Dure e i Laboratori di Restauro di Firenze. Specializzato nella diagnostica tecnico-scientifica ottica relativa alle tecniche artistiche, è autore di oltre 100 pubblicazioni scientifiche relative alle tecniche di restauro. Associato al CNR-INO (Istituto Nazionale di Ottica), si occupa dell’integrazione di studi storico-artistici e tecnici utilizzando dati derivati da rilievi scientifici. In tale ambito ha partecipato a numerosi congressi internazionali di studio presentando convegni sulle applicazioni della diagnostica sui beni culturali.

Per l’Opificio delle Pietre Dure condusse numerose ricerche sulla tecnica artistica di pittori illustri come Botticelli, Piero della Francesca, Leonardo da Vinci, ecc. Restaurò numerose opere tra cui, in particolare, L’Incoronazione della Vergine di Botticelli, L’Adorazione dei Magi di Leonardo da Vinci e la Madonna del Granduca di Raffaello.

È stato membro del consiglio scientifico dell’Opificio delle Pietre Dure e rimane il referente tecnico e scientifico del progetto IPERION-CH.

 

Cinzia Pasquali

Conservazione arte antica e moderna

Laureata presso l’Istituto Centrale del Restauro di Roma (ISCR), con doppia specializzazione pittura – scultura, nonché titolare di laurea magistrale in Scienze e Tecniche (Conservazione Restauro dei Beni Culturali, Università Parigi I), Cinzia Pasquali ha diretto diversi progetti di larga scala in Italia, come le chiese Donna Regina Nuova a Napoli e Santa Barbara dei Librari a Roma, includendo il restauro di molti dipinti tra cui i dipinti su rame di Dominiquin e Ribera nella Cappella del Tesoro di San Gennaro a Napoli.

Insediata a Parigi dal 1990, dirige il restauro di complessi cantieri monumentali, in particolare la Galleria d’Apollo del Louvre, la Galleria degli Specchi della Reggia di Versailles, la Grande Singerie al Château di Chantilly e, più recentemente, le decorazioni della Cancelleria di Orleans.

Lavora per il Centro di Ricerca e Restauro dei Musei di Francia (C2RmF), presso il quale ha restaurato opere emblematiche come Sant’Anna, la Vergine e il Bambino con l’agnellino di Leonardo da Vinci (Museo del Louvre), il Ritratto di Simonetta Vespucci come Cleopatra di Piero di Cosimo (Museo Condé, Chantilly) o San Giorgio e il drago, capolavoro di Paolo Uccello (museo Jacquemart-André).

Presso il suo atelier, sviluppa una specificità per la diagnosi dei dipinti, venendo regolarmente chiamata da musei nazionali e internazionali per la realizzazione studi preliminari.

Antonio Sgamellotti

Teoria della scienza e spettroscopia

Professore Emerito di Chimica Inorganica presso l’Università degli Studi di Perugia e membro dell’Accademia dei Lincei, il Dott. Sgamellotti è nonché membro onorario dell’Accademia del Disegno di Firenze, dottore honoris causa dall’Università Nazionale di San Martín (UNSAM), Buenos Aires, e partner di progetti europei nel campo dei beni culturali dal 1999. È cofondatore, insieme a Bruno Brunetti, del laboratorio mobile MOLAB e presidente d’onore del Centro di Eccellenza dell’Università degli Studi di Perugia SMAArt (Metodologie Scientifiche Applicate all’Archeologia e all’Arte). Per il suo valore scientifico e la sua unicità, MOLAB è stato riconosciuto dall’Unione Europea come infrastruttura europea che offre accesso transnazionale ai ricercatori delle scienze fisiche e umanistiche.

È autore di oltre 400 pubblicazioni su riviste scientifiche internazionali e co-editore dei volumi, pubblicati dalla Royal Society of Chemistry: “Science and Art. La superficie dipinta” (2014) e “Scienza e arte. La superficie dipinta contemporanea” (2020).

Le ricerche di Antonio Sgamellotti si strutturano attorno a due temi principali: indagini teoriche in chimica inorganica e indagini chimico-fisiche nel campo dei beni culturali.

Antonio Forcellino

Storia dell'arte rinascimentale

Restauratore, storico dell’arte, scrittore, Antonio Forcellino esercita dal 1987 il mestiere di restauratore dei beni culturali. A lui si devono i restauri di alcuni dei massimi capolavori dell’arte rinascimentale italiana: la tomba di Giulio II di Michelangelo a San Pietro in Vincoli a Roma, la facciata della Libreria Piccolomini e l’Altare Piccolomini di Michelangelo nel Duomo di Siena.

Ha scritto numerose pubblicazioni, saggi e trattati di ricerca che sono stati ampiamente diffusi in Europa e negli Stati Uniti. Le sue molteplici esperienze e il suo impegno nella ricerca scientifica e nella didattica universitaria gli hanno permesso di sviluppare solide competenze nei problemi della tutela e della gestione dei beni culturali, soprattutto in Italia.